Qualche giorno fa ho avuto il piacere di conoscere Storage Fusion e le soluzioni che questa azienda propone nel campo dello storage Analysis and reporting.
Ne voglio parlare perché mi trovo spesso nella situazione di dover analizzare infrastrutture di un certo tipo e mi accorgo che i clienti non hanno sempre chiaro cosa stanno gestendo.
Cos’è
E’ molto semplice. Storage Fusion propone due prodotti (uno più legato ad VMware ed uno più general purpose). L’obiettivo è quello di collezionare tutti i dati di tutti i sistemi di storage in azienda e costruire un report (diversi report in realtà) per avere un quadro chiaro di cosa sta succedendo nel proprio ambiente.
Come funziona
Il prodotto è veramente semplice da usare. E’ agentless, ma è necessario scaricare uno script per ogni piattaforma gestita (HDS, NetApp, EMC, ….). Questo script, lanciato dove è presente la console di management del prodotto (o le CLI per esser e più chiari) raccogli tutti i dai possibili. Alla fine i dati sulle configurazioni vengono tutti iniziati a Storage Fusion che li elabora e produce tutti i report e i grafici.
Cosa si Ottiene
In pratica si ottiene una fotografia esatta di tutto quello che riguarda il proprio storage, di come viene usato, della sua efficienza (in termini di spazio), della corrente elettrica e così via.
I report possono essere usati in diversi modi, ma soprattutto per cercare ed limitare sprechi o ottimizzare l’infrastruttura. Questo tipo di report possono anche aiutare il management a prendere decisioni importanti su progetti di migrazione e consolidamento.
A chi è rivolto
E’ rivolto agli utenti finali e a tutti quegli operatori IT (in particolare consulenti e system integrator) che devono avere una situazione chiara di cosa sta succedendo in una infrastruttura storage. Ovviamente ha senso solo se queste hanno una dimensione per il quale questo servizio abbia senso (tanto per dare un’idea l’ordine minimo è di 250TB e si procede per incrementi di 250.)
E’ SaaS
Una cosa molto interessante è il modello di fruizione SaaS. Non è quindi necessario installare nulla in casa (è comunque possibile richiedere il software in modalità on-premise se necessario per motivi di sicurezza o altro…). Il costo è decisamente basso (mi pare si parta da 1000 sterline per avere accesso al primo Tier da 250TB), soprattutto rispetto al lavoro necessario per raccogliere tutte queste informazioni, organizzarle e presentarle in modo appropriato.
Difetti
Il difetto più grande è che non vengono misurate IOPS e Latenze. Questo purtroppone limita i casi d’uso possibili. L’azienda è conscia del problema ma, come tutti sappiamo la soluzione non è facile. Un assessment sulle IOPS/latenze è molto complicato e implica la raccolta di molti più dati e tempi più lunghi per normalizzarli e calcolarli. Ancora oggi infatti questa risulta una operazione molto manuale e che porta via molto tempo per elaborare i dati raccolti.
Nota finale
Il prodotto, in ogni caso, è interessante. Visto l’aspetto pay-as-you-go, l’economicità e la facilità d’uso lo si può adottare anche in situazioni dove è necessario eseguire l’attività una sola volta, come ad esempio prevendita nel caso di rivenditori. Se avete strutture storage complesse (e multivendor) sono convinto che possa valere la pena dargli un’occhiata.