Praticamente la conferenza vera è iniziata questa mattina con il Keynote di Arthur Coviello (Executive Vice President di EMC ed Executive chairman di RSA). Spero che l’organizzazione abbia registrato un video e che lo pubblichi al più presto perché è stato veramente coinvolgente e utile. (ero lontano e il mio faceva schifo)
Il messaggio è stato chiaro, non viviamo in un mondo sicuro, figuriamoci in un mondo informatico sicuro! Una delle frasi che mi ha colpito di più è stata “Trust in our digital world is in jeopardy” (letteralmente:La fiducia nel nostro mondo digitale è in pericolo”).
I rischi si moltiplicano per diversi motivi: da una parte ci sono nuove generazioni di cyber criminali e attivisti (hacktivists) che si sommano a nuove sfide (ad esempio: solo il 17% della popolazione mondiale è connessa ad internet via cavo ma ci sono 5.9 miliardi di telefonini, che equivalgono all’87% della popolazione!)
Inoltre, è chiaro, che le nostre vite digitali sono sempre più legate a quelle fisiche e che anche quelle professionali e quelle private si intersecano continuamente…
Tutto quanto sopra significa che le sfide che riguardano la sicurezza informatica sono totalmente diverse da quanto visto in passato.
La sicurezza IT moderna va rivista in funzione di alcuni aspetti fondamentali. Deve essere basata sulla capacità di valutare i rischi, sull’agilità, sulla contestualità dell’azione ed è necessario porsi in una posizione più di attacco che di difesa (cioè la capacità di avere una “big picture” e tentare di prevedere nuovi rischi, e potenziali attacchi).
Nota finale
Ammetto che i miei concetti di sicurezza informatica sono obsoleti e questa conferenza mi sta aprendo un po la mente (e gli occhi). E’ stupefacente, comunque, quanto questi concetti non siano presenti neanche in molte aziende (italiane) che fondano sempre di più il loro business su internet!
Discalimer: EMC mi ha invitato a questo evento ed ha pagato le spese di viaggio e alloggio ma non ho nessun obbligo nei confronti di EMC o altri per scrivere articoli o produrre altro materiale.