Ieri sera sono stato a cena con diverse persone di Engine Yard (un’azienda che avevo già incontrato e di cui ho scritto in passato). Per chi non ha voglia di rileggersi il vecchio articolo riassumo in due parole: Engine Yard è una start-up che offre servizi PaaS (principalmente PHP e Ruby on Rails) con diversi livelli di servizio.

Rispetto a qualche mese fa le cose non sono cambiate radicalmente e mi sembra che, più o meno, gli obiettivi siano rimasti quelli: qualità del servizio, espansione della clientela, miglioramento e consolidamento della piattaforma. Da quello che ho capito infatti stanno anche lavorando ad una proposta commerciale ancora più ampia e più elastica di quella attuale. Insomma tutto quello che ti aspetteresti da una azienda di questo tipo.

La notizia

Beh, forse tanto notizia non è, forse sono io che non l’ho notata, ma sta di fatto che secondo me è la cosa più interessante che ho sentito ieri.

Quello che mi ha stupito di più infatti è che Oracle, dopo Amazon, ha investito in questa azienda. Finchè si parlava di Amazon ci stava tutto: stesso settore, servizi più sofisticati di quali offerti da Amazon, buona reputazione e, obiettivo dichiarato di Engine Yard andare sempre più verso l’enterprise. Per Amazon, dopo averci messo i soldi potrebbe diventare una acquisizione naturale per consolidare la propria strategia.

Oracle invece? Oracle ha gli stessi obiettivi e forse ancora più interessi! Il cloud di Oracle, diciamocelo, non è proprio quello più appelling fra le offerte in circolazione. Sono arrivati tardi, con una offerta non particolarmente chiara e forse un approccio un po troppo Oracle. Però, dall’altra parte, Oracle ha i clienti enterprise nelle mani e si sono resi conti che i clienti sono sempre più interessati alle offerte cloud: Engine Yard ha tutte le caratteristiche che potrebbero risultare vincenti. Se sommiamo la potenza, in termini di prodotti, che ha Oracle con e capacità di esecuzione e il modello di business della startup potrebbe venire fuori qualche cosa di distruttivo!

Nota finale

Engine Yard è quindi in una posizione molto interessante, sicuramente da tenere d’occhio. Il fatto che due aziende così diverse stanno investendo in questa realtà non deve essere sottovalutato. Immagino che se le cose continuano così ci sarà una bella battaglia per l’acquisizione.

PS.: ho anche registrato un video con John Dillon (il CEO di Engine Yard) che pubblicherò presto.

Disclaimer: Sono stato invitato a questo meeting da Condor Consulting Group e loro hanno pagato per il viaggio e l’alloggio. Non sono stato ricompensato in alcun modo per il mio tempo e non sono in obbligo di scrivere articoli. In ogni caso, i contenuti di questi articoli non sono concordati, rivisti o approvati dalle aziende menzionate o da altri al di fuori del team di juku.