Ho appena finito di riparare la mia lavastoviglie, ho speso 7 € e un’ora (diciamo due fra tutto) di lavoro, con un risparmio netto di oltre 500 € (contando tutto dall’elettrodomestico, all consegna, installazione e ritiro del vecchio). E ho fatto un paio di considerazioni.
Riguardo le lavastoviglie
La lavastoviglie mi si è ufficialmente rotta ieri mattina (l’evidenza era la classica pozza d’acqua), siccome già pochi mesi fa avevo avuto un problema e speso soldi con l’assistenza, sono andato subito al negozio. Premetto che la mia lavastoviglie aveva ha 10 anni, ma devo dire che quella che avevo nella casa precedente era più o meno identica sotto quasi tutti gli aspetti.
Insomma, ero nel negozio e mi sono ritrovato davanti ad una sfilza di lavastoviglie, tutte simili… e tutte quasi identiche a quelle che ho avuto in passato. Prezzi che variavano da circa €300 su fino a quasi €900.
In 10 anni (20 considerando la precedente esperienza) non è cambiato niente! Certo, siamo passati da A ad A+ o ad A++ (si parla di qualche KW all’anno!)? da 12/13Lt di consumo per lavaggio ad 11? da 12 coperti a 13?
In pratica innovazione 0! La differenze di costo sono soprattuto il marchio e qualche particolare qui e la… ma il grosso sono dettagli. Anche i prezzi mi sembrano rimasti allineati al passato, ti danno un po di più ma costano uguale a quello che spesi al tempo… oppure spendi meno per ottenere la stessa cosa che avevi (invece di 500 che spesi al tempo potevo comprare la nuova a 330, oppure spendere di nuovo 500 per A++, 13 coperti e 11Lt). Il risultato però non cambia, a parità di programma ci vuole esattamente lo stesso identico tempo di 20 anni fa (forse 5 minuti di meno), deludente a dir poco.
In particolare ho guardato anche una lavastoviglie dello stesso produttore delle mie due precedenti, in 20 anni non hanno cambiato neanche i cestelli o la vasca di acciaio! Era tutto identico a quelle che avevo già avuto (e quando ho tolto la mia dal mobile ne ho avuto la riprova anche riguardo a come sono fatte dentro!).
Diciamoci la verità anche se fai i conti sul TCO alla fine spendi sempre gli stessi soldi e ottieni risultati simili. (e qui ho preso in castagna la commessa su tutta la linea, è stato l’unico momento divertente della mia ricerca!)
Ero così avvilito che sabato mattina ho smontato la vecchia, ho trovato un tubo spaccato e l’ho cambiato. Poca spesa, molta resa.
Non chiedo integrazioni con il telefonino o chissà che cosa. Ma possibile che c’è gente che fa atterrare i missili su piattaforme galleggianti in mezzo all’oceano e non riusciamo a fare di meglio??? qualche cosa di nuovo? di innovativo? possibile che l’industria degli elettrodomestici sia così sciocca da aspettare un nuovo player alla Tesla o Apple per distruggere il loro mercato fatto di piccoli incrementi?
Riguardo le infrastrutture IT
La stessa cosa è avvenuta per anni nelle infrastrutture IT. Ogni volta che la si andava a rinnovare, per anni, era solo un po più veloce, un po più efficiente e un po più capiente… In alcuni caso lo è ancora adesso, ma è colpa dell’IT manager che ignora cosa sta succedendo.
Il venditore di turno ti faceva credere che il nuovo costava meno o che “per gli stessi soldi dell’ultima volta” potevi comprare di più. Un affarone insomma!
Da un certo punto di vista ti fregavano, una truffa ben congegnata, proprio come quella delle lavastoviglie: stesso hardware (magari un po evoluto) e software leggermente aggiornato ma architettura generale identica… ti vendevano sempre la stessa identica cosa (le mascherine però sono sempre nuove, ed anche il nome del modello viene aggiornato!)
Nell’IT, al contrario, stiamo vedendo una cambiamento radicale in tutti i settori, ma specialmente nello storage. Se seguite la parte in Inglese di questo blog sono convinto che già avete letto alcune delle mie idee.
Vi faccio un esempio, la memoria Flash! Questa sta cambiando radicalmente il modo di produrre lo storage e di salvare i dati. Il media costa di più ma va così tanto più veloce che ha aperto mille nuove possibilità sia in termini di efficienza che di velocità.
Un media nuovo è solo uno degli aspetti. Awareness, Analytics e Cloud stanno facendo anche questi la differenza! Tutte cose che stanno cambiando radicalmente il modo con cui disegniamo le nostre infrastrutture, le utilizziamo e le gestiamo. I cambiamenti sono radicali e chi le sta adottando non solo ha dei benefici immediati in termini di maggiore velocità o di maggiore efficienza, ma può permettersi di fare cose che prima non poteva fare e attivare nuovi progetti che fino a ieri erano impensabili.
Comprare oggi una infrastruttura tradizionale, senza guardarsi intorno e capire cosa c’è di nuovo sul mercato può essere un errore gravissimo che può compromettere non solo l’efficienza della vostra infrastruttura ma la competitività di tutta la vostra azienda. A volte basta veramente provare per pochi minuti una cosa nuova per capire quale è la differenza: per esempio, l’anno scorso ho avuto modo di guidare una Tesla. Ora, dopo quella esperienza, ogni volta che salgo su un’auto “tradizionale” mi rendo conto che “tradizionale” è spesso sinonimo di vecchio, inefficiente e poco innovativo!
Nota finale
La settimana prossima sarò all’evento per i partner di Syneto e a maggio organizzo dei nuovi seminari (Users.unplugged) con HP.
In entrambi i casi parlerò di Flash, Awareness, Cloud e Analytics, aspetti fondamentali di ogni infrastruttura moderna (specialmente nello storage).
In particolare per gli Users.unplugged, organizzerò sessioni con utenti finali che hanno già adottato questo tipo di architetture e condivideranno con noi le loro esperienze (due per ogni data, più un open panel con tutti i partecipanti!). L’evento, di mezza giornata, sarà organizzato proprio per dar modo di confrontarsi al massimo sulle infrastrutture moderne e sui vantaggi che derivano nell’adottarle! Dal mio punto di vista sarà molto interessante scoprire i punti di vista dei diversi utenti e spero proprio che potrete partecipare: 13,14,15 Maggio a Milano, Parma e Padova. Qui tutti i dettagli. Vi aspetto, L’evento è gratuito ma i posti sono limitati.
Beh… da come l’hai descritta non credo che hai hai speso solo 1h (o meglio io ci avrei impiegato sicuramente di più e più energie mentali).
Quando mi si era rotta non ci ho minimamente pensato e ho chiamato un tecnico che mi ha spiegato il problema e preventivato il costo di riparazione. Con quello ho fatto la mia valutazione e ho optato per ripararlo (sicuramente spendendo più che nel tuo caso, ma era anche un altro problema… e comunque molto meno di 100€)… ma senza spenderci più di 10 min in tutto.
Un buon esperto nel settore può comunque aiutare a fare una scelta più ponderata.
Riguardo al nuovo, non sottovaluterei il discorso classe energetica… anche se tutto il resto non cambia, può da solo ripagarti dell’investimento in pochi anni. Per quello che usiamo la lavastoviglie a casa però non lo giustifica (almeno nel mio caso)… ma non appena la lavatrice tira le cuoia quello sarà il principale motivo per non pensare neppure a riparala… anche con una allo stesso prezzo e pari funzionalità (il solo risparmi di acqua ed energia di una classe migliore giustificheranno, nel mio caso, la scelta).
Andrea,
grazie per il commento.
leggendo le etichette al negozio, fra A e A+ ci sono meno di 20KW/anno. (la differenza di costo era 50 euro).
Se il costo di 1KW/h è di 20 centesimi (ma penso sia di meno, soprattutto se la usi di notte come faccio io). stiamo parlando di 4€ all’anno. 50/4 = 12,5 anni… per ammortizzare il “+”. Giusto quando è ora di cambiarla di nuovo!
Se invece l’avessero re-ingegnerizzata diversamente e lavasse i piatti in 1h invece che in 1.30 (o 1.45), io potrei programmare meglio i miei elettrodomestici e fare una lavata mentre aspetto gli ospiti (prima di accendere il forno), o due dopo cena… per una funzione così gli darei anche più di 50 euro! 😉
PS. giuro che quando mi ci sono messo ci è voluto poco, ho iniziato alle 9.30 e alle 11.30 avevo finito e ripulito tutto (compreso il viaggio al negozio dei ricambi).
PPS. anche io ero andato subito al negozio appena si è rotta. per constatare che erano tutte uguali a 10/20 anni fa! e mi è passata la voglia. 😉
Immaginavo che la differenza di classe su una lavastoviglie fosse abbastanza irrilevante, infatti la riferivo più sulla lavatrice (che comunque si usa molto di più (e inevitabilmente durante la mattina, per poi riuscire ad asciugare il bucato). E più di tutti su un frigorifero (o sul congelatore) che invece vanno sempre.
Sul discorso guasto probabilmente immaginavi già fosse un tubo (dalle perdite d’acqua)… nel mio caso non partiva proprio (era la “centralina” completamente andata) ed per quello che dopo aver provato l’ovvio (collegamenti) ho lasciato perdere e fatto controllare ad uno specialista.
Sulla programmabilità concordo con te… ma forse non interessa ai produttori… del resto il problema dei KW limitati (e quindi necessità di serializzazioni) è più un problema italiano (in altri stati ho visto che hanno 6 o 12 KW come nulla, spesso anche trifase… tanto poi paghi come come consumi). Forse il produttori non lo capiscono per questo motivo… o forse come dici te si sono proprio seduti sugli allori e manco ci pensano.
Non mi sembra che il modo di “lavare i piatti” nelle aziende IT, soprattutto le nostre, sia cambiato. Così come non è cambiato il modo di farlo davvero nelle nostre case. Detersivi migliori e consumi minori, cos’altro aspettarsi? Lavare i piatti con gli ultrasuoni? C’è sempre qualcuno che ha un’idea grandiosa, il caricabatterie che va a patate per esempio, ma a parte che camminare con 15 kg di patate sulla schiena è alquanto scomodo da qui al prodotto industriale ce ne corre. La Tesla (guarda caso il nome di un genio ma anche un visionario) ne è un esempio. E’ di nicchia e costa un tuono…E l’uso delle tecnologie disponibili nel mondo IT dipende dal tipo di domanda che ne fa il mercato, non il contrario. Ciao!
Ti copio lo stesso commento che ho fatto su LinkedIN, e aggiungo che sei il benvenuto allo Users.unplugged di maggio, fa sempre piacere confrontarsi su queste tematiche! 😉
La Tesla costa come una Audi A6 di pari allestimento… E’ un’auto di Lusso. La prossima Tesla (il modello X, costerà 30/40K di meno).
Oggi come oggi, nelle infrastrutture IT, si può decidere. puoi fare come 10 anni fa e comprare l’aggiornamento del vecchio sistema che hai sempre comprato… oppure guardarti intorno e cercare una soluzione innovativa, ce ne sono tante.
L’esempio delle storage è lampante. La memoria flash da prestazioni di due ordini di grandezza superiori a quella de dischi meccanici e abilità la creazione di funzionalità molto più sofisticate. Lo stesso vale per le infrastrutture iper-convergenti e i cloud (gusto per fare altri due esempi).
Sono modi diversi di ri-pensare il modo di fare IT e stanno prendendo piede proprio perchè portano dei vantaggi concreti. 😉
Molto spesso la domanda viene anche dettata dalla consapevolezza. I fornitori tradizionali fanno di tutto per frenare l’innovazione, non hanno interesse. E le piccole startup fanno fatica a raggiungere tutti (è anche per questo che vi vuole tempo!). Guarda ad esempio l’iper-convergenza, aziende come Nutanix, Simplivity, Pure, Nimble (con prodotti sul mercato da 3 anni circa) stanno facendo paura ai brand più blasonati, che ora stanno rincorrendo… la maggior parte delle volte gli utenti finali non ne conoscono l’esistenza di queste tecnologie ed è per questo che non le stanno valutando o domandando.
Loro dicono ai loro fornitori abituali che vogliono di più (più spazio, più prestazioni, più…), nessuno gli dice che già solo con “diverso” possono fare molto di più e spendere molto meno!
Spesso chi deve proporre non vuole portare la novità perchè è più difficile da vendere (spiegare), in altri casi è questione di ignoranza o peggio.
E’ anche per questo che faccio questi eventi di divulgazione. Proprio per far conoscere queste tecnologie a più utenti possibili in modo che siano loro a chiedere e ad avere gli strumenti per valutare in autonomia.
Grazie per il benvenuto! Cercherò di tenermi aggiornato su quanto avrete discusso ad Users.unplugged (sono a Roma). E proseguo magari su L/In il commento