Come già molti di voi sapranno, entrambi gli autori di Juku sono stati invitati all’ultimo HDS Blogger Day tenuto vicino a Londra nella località di Sefton Park, abbiamo speso due giorni fianco a fianco a diversi dirigenti di HDS che ci hanno presentato la loro strategia riguardo allo storage, al cloud ed agli stack tecnologici, hanno anche chiaramente espresso la non confidenzialità di tutte le informazioni provviste durante le presentazioni perciò siamo liberi di discutere di tutto.
Uno dei punti più importanti discussi durante il primo giorno è stata la loro integrazione con VMware, Hitachi ha sempre avuto una cattiva reputazione lato software: complesse integrazioni con le applicazioni, comandi CLI veramente antiquati e cose di questo genere hanno sempre minato la offerta software di questa azienda, cosa che risulta in netto contrasto con la loro offerta hardware che è normalmente molto ben considerata (e ne hanno, in effetti, tutti i meriti).
La sessione riguardante VMware è iniziata con Michael Heffernan (un vero vulcano!) che ha fatto una bella panoramica sugli sforzi di integrazione con il più popolare hypervisor dell’industria, ha subito iniziato con una interessante timeline dei passi fondamentali della virtualizzazione (perlomeno da una prospettiva VMware) ed ha successivamente evidenziato le sfide legate ai server ed allo storage che la virtualizzazione ha portato sul tavolo: VM sprawl, l’aumento della complessità nello storage ed altri sono stati menzionati come i punti maggiormente dolenti.
Ovviamente, la loro piattaforma prediletta per la virtualizzazione del Data Center è VSP, AMS è stato appena menzionato durante tutte le presentazione eccetto per qualche “anche AMS è suttportato” o come complemento per altre offerte di HDS, ad ogni modo, molte delle funzionalità menzionate in questo articolo sono, o saranno, disponibili anche su AMS.
Poi viene mostrata una controversa slide (essendo veramente molto simile ad una fatta da EMC 😉 ) che mostra i sei punti di integrazione con VMware:
- vStorage API for SRM – Per l’integrazione con Site Recovery Manager.
- vStorage API for Data Protection (VADP) – Integrazione del backup con Hitachi Data Protection Suite (Commvault OEM).
- Hitachi Storage Viewer vCenter Plugin – Un nuovissimo plugin vCenter per storage Hitachi (non ancora in GA).
- vCenter integrated Hitachi Command Suite – Il tool di punta nella gestione storage Hitachi è ora integrato con vCenter tramite le sue API.
- VMware NMP (native multipathing plugin) – Hitachi supporta pienamente il plugin NMP di VMware, non esiste un MPP di HDLM (almeno per ora).
- vStorage API for Array Integration – Supporto VAAI su tutta la linea HDS, compresi gli array virtualizzati.
Quindi, anche se sono un po’ in ritardo alla festa, HDS stà prendendo il toro per le corna, spingendo su ciascun punto di integrazione disponibile oggi, si sono anche impegnati ad avere il supporto per ciascuna nuova feature che apparirà in vSphere 5 dal primo giorno.
Ci hanno anche mostrato una demo della loro integrazione con il VAAI, compiendo una serie di task accelerati su un VSP che presentava delle LUN virtualizzate su di un vecchio EMC Clariion CX700 (che non è abilitato al VAAI) mostrando che il guadagno di performance si riflette anche in vecchi storage che mai avranno capacità di VAAI.
Benchmark realizzati da Hitachi ci dicono che l’incremento con il VAAI è forte, specialmente nei conflitti di lock che vengono diminuiti del 70 / 75%, gli stessi benchmark ci mostrano che il VAAI è particolarmente effettivo quando si lavora in un ambiente con poche meccaniche.
Hitachi stà spingendo a pieno regime con lo storage a blocchi su VMware, ma cosa dire del NAS?
Sembrano non curarsi di questo mercato per quanto concerne la virtualizzazione, non cercheranno di entrare nel mercato delle offerte “unified” che EMC e NetApp stanno vendendo, sembrano essere molto più impegnati ad offrire il miglior storage a blocchi per VMware piuttosto che competere nel mercato ‘uno storage per tutto’, questo riflette il fatto che la loro offerta NAS è attualmente limitata ai sistemi BlueArc venduti come OEM, che sono comunque sistemi di fascia alta.
Quindi, per concludere, Hitachi si vuole posizionare come miglior storage a blocchi per il mercato high-end di VMware, hanno sicuramente un pedigree hardware per farcela, la loro integrazione con VMware è stata fatta vedere solo parzialmente all’ HDS Blogger Day (sono stati dimostrati solo il VAAI e l’integrazione con HCS) ma tutto quello che abbiamo visto è sembrato molto ben fatto, se riusciranno ad implementare gli altri punti di integrazione con la stessa qualità saranno sicuramente la prima scelta tra le piattaforme per progetti di virtualizzazione di fascia alta.
Disclaimer: HDS mi ha invitato a questo evento ed ha pagato per il viaggio e l’alloggio ma non ho nessun obbligo di scrivere qualsivoglia materiale su questo evento..
Ciao Fabio, ci siamo incontrati all’ITWay Campus qualche giorno fa, secondo te al momento HSD ha una maturità paragonabile a Compellent / Dell ???
Ciao Fabio, ci siamo incontrati all’ITWay Campus qualche giorno fa, secondo te al momento HSD ha una maturità paragonabile a Compellent / Dell ???
Ciao,
Sicuramente HDS ha una maturità superiore nell’hardware rispetto a molti prodotti concorrenti, dato che il loro sviluppo è nato nell’epoca mainframe stiamo parlando di decenni di sviluppo nel comparto storage. C’è da dire che il grosso problema di HDS è sempre stato il loro lato software, da sempre considerato da tutta l’industria molto macchinoso e complesso da gestire. Quello che abbiamo visto nella due giorni di Sefton Park è sicuramente incoraggiante, il team di sviluppo del software ha lavorato molto sulla semplificazione dell’interfaccia e delle operazioni e ci sono stati passi avanti da gigante su tutti questi argomenti, stiamo a vedere se riusciranno a completare la loro vision e come si comporteranno sul mercato.
Ciao,
Sicuramente HDS ha una maturità superiore nell’hardware rispetto a molti prodotti concorrenti, dato che il loro sviluppo è nato nell’epoca mainframe stiamo parlando di decenni di sviluppo nel comparto storage. C’è da dire che il grosso problema di HDS è sempre stato il loro lato software, da sempre considerato da tutta l’industria molto macchinoso e complesso da gestire. Quello che abbiamo visto nella due giorni di Sefton Park è sicuramente incoraggiante, il team di sviluppo del software ha lavorato molto sulla semplificazione dell’interfaccia e delle operazioni e ci sono stati passi avanti da gigante su tutti questi argomenti, stiamo a vedere se riusciranno a completare la loro vision e come si comporteranno sul mercato.
Ho usato per un po’ storage di Hitachi (fascia medio/bassa: SMS e AMS) e devo dire che le prestazioni erano buone, ma il software era a dir poco pessimo.
Installare la consolle di management era un’impresa e la web interface era tutto all’infuori che intuitiva.
La cosa che mi è piaciuta meno (ma quello dipende dallo storage di fascia bassa) è stata quando l’SMS 100 ha iniziato a mandare messaggi di errore e il supporto è intervenuto a cambiarla perchè non si potevano cambiare i dischi. Per uno storage mi è sembrato un serio limite.
Lorenzo,
Concordo su quanto dici, il punto debole di HDS è sempre stato il software, ma da quello che ci hanno mostrato stanno cambiando molto su questo aspetto, staremo a vedere se evolveranno veramente o se sarà solo un fuoco di paglia.
Ciao,
Fabio
Ho usato per un po’ storage di Hitachi (fascia medio/bassa: SMS e AMS) e devo dire che le prestazioni erano buone, ma il software era a dir poco pessimo.
Installare la consolle di management era un’impresa e la web interface era tutto all’infuori che intuitiva.
La cosa che mi è piaciuta meno (ma quello dipende dallo storage di fascia bassa) è stata quando l’SMS 100 ha iniziato a mandare messaggi di errore e il supporto è intervenuto a cambiarla perchè non si potevano cambiare i dischi. Per uno storage mi è sembrato un serio limite.
Lorenzo,
Concordo su quanto dici, il punto debole di HDS è sempre stato il software, ma da quello che ci hanno mostrato stanno cambiando molto su questo aspetto, staremo a vedere se evolveranno veramente o se sarà solo un fuoco di paglia.
Ciao,
Fabio