La settimana scorsa ho girato per mezza Italia con il Juku unplugged ’13. Milano, Roma e Bologna per un fiume di sessioni su cloud, storage e virtualizzazione. E’ stato un successo e devo ringraziare un sacco di gente per questo.
Le giornate
Juku unplugged ha registrato il più alto numero di iscritti e di presenze di sempre! Quindi il primo grazie va a tutti coloro che hanno scelto di passare una giornata per partecipare. Sono anche contento che ci siano state molte presenze anche quando l’Unplugged era in concomitanza con eventi ben più pubblicizzati di questo.
I commenti delle persone che sono intervenute mi hanno fatto particolarmente piacere. Certo, c’è sempre da migliorare (ho già delle idee 😉 ) ma i feedback sono stati per la maggior parte positivi e le critiche tutte costruttive.
I casi d’uso
I casi d’uso che sono riuscito a portare, soprattutto a Milano e Bologna, hanno veramente contributo alla giornata. Era una richiesta che era stata fatta proprio dai partecipanti delle scorse edizioni e che sono riuscito, anche se non sempre perfettamente, a soddisfare.
Soprattutto le voci contrarie e che hanno scelto soluzioni anche diverse da quello che era stato detto durante la giornata, hanno avuto uno spazio e hanno potuto mettere in luce punti di vista diversi. Il confronto e la condivisione delle varie esperienze ha sicuramente portato un qualche cosa di più all’evento. E’ una esperienza che ripeterò sicuramente (per quanto sia difficile portare utenti a parlare in pubblico). Sono anche rimasto soddisfatto degli interventi dei VAR/ISP/SI locali che hanno contribuito a far vedere come è possibile avere successo con il cloud!
Un ringraziamento speciale va poi a Wladimiro Bedin che con la sua soluzione software sviluppata su PaaS e la sua passione ha portato un contributo particolarmente eccellente sia a Milano che a Roma!
Le associazioni
SNIA, VMUGIT e Eurocloud Italia hanno, ognuno con il suo contributo, portato ulteriore valore. Non è stato sempre possibile coinvolgerli tutti a tutte le date ma dove hanno avuto modo di parlare sono riusciti a portare un messaggio positivo. Spero di averli di nuovo con me in future occasioni, magari anche strutturando in modo più adeguato la loro presenza!
Gli sponsor
Un grazie va anche agli sponsor, soprattutto perché hanno capito lo spirito dell’evento e hanno cercato di portare contenuti utili ai partecipanti (non solo presentazioni precotte e speech standard). Sono molto contento che abbiano trovato uno spazio e siano stati in grado di portare il loro punto di vista. Le loro presentazioni saranno pubblicate appena avrò l’ok dai rispettivi responsabili.
Nota finale
Non mi fermo qui comunque, qualcuno mi ha chiesto se è possibile ripetere l’evento più a sud (Napoli?) e potrebbe essere un’opzione interessante per un incontro da fare entro fine anno. Ma non solo l’Unplugged tradizionale, ho un’idea che sto sviluppando per un’evento in una data unica e con ancora più contenuti indipendenti e possibilità di interazione… una specie di Unplugged “special edition” che probabilmente si terrà ad inizio anno nuovo.
Mi raccomando, non esitate a inviarmi commenti, critiche e suggerimenti qui come commento su questo post o in qualsiasi altra forma o social network dove siamo connessi!
Ciao Enrico, pubblico questo mio commento rischiando il fraintendimento di
qualcuno. Ho partecipato all’evento Juku unplugget di Bologna, per me è stata la prima volta. Quello che ho notato con particolare piacere, è il modo in cui tu e i relatori che si avvicendano non scivolate mai (o quasi mai) nella promozione di un determinato prodotto, ma cercate di rimanere nei binari di una sana informazione super partes. La giornata è trascorsa velocemente e piacevolmente nonostante i temi trattati non siano tra i più “leggeri”. L’esperienza è stata piacevole… complimenti