E’ da un po che ci penso, e ormai sono quasi convinto che presto farò un cambio “radicale”. Ho avuto il Mac da sempre, la prima volta che ci ho lavorato era un Plus e, a parte un breve periodo in cui provai Linux sul portatile, sono sempre stato fedele al Mac. Ma le cose stanno cambiando e ci sono diverse ragioni per cui penso sia tempo per fare scelte diverse.
Il Cloud
Ormai uso solo applicazioni cloud. Non solo quelle più basilari come mail, calendario o contatti, ma anche tutto il resto che uso sfrutta il cloud per funzionare. Il web browser è alla base di molte mie attività, l’insostituibile Evernote, i lettori di news, Google Keep e tutte le altre App che uso sono accessibili da qualsiasi dispositivo e con una interfaccia che spesso è identica.
Ormai ho tutto sul cloud, nel bene e nel male, e posso passare da un dispositivo all’altro senza nessuna difficoltà e ritornare operativo in pochi minuti!
Il Sistema operativo
Vivendo in un mondo di App e di Web non ho più molte aspettative e necessità riguardo al sistema operativo. Si, le abitudini sono difficili da cambiare e il Mac OS X ha sempre funzionato bene. C’è da dire però, che ultimamente, la proverbiale stabilità lascia un po a desiderare e mi ritrovo spesso a dover riavviare applicazioni che una volta erano sicuramente più stabili. Le suite iLife e iWork le ho sempre apprezzate ma, anche qui, ci sono mille alternative cloud-based (ho entrambi Google Apps Microsoft 365 ad esempio)
Il backend Unix è qualche cosa che mi spiacerebbe perdere… ma, anche qui, con un paio di tool posso ottenere quel poco che uso, soprattutto quando sono in giro.
Windows 10 fra l’altro, sto utilizzando la preview da qualche tempo, mi piace molto e sembra proprio ben fatto. Ha risolto molti di quelli che erano i miei dubbi sulle versioni passate e devo dire che l’interfaccia (che a me già piaceva, almeno come concetto) è stata migliorata visibilmente.
Non ho più voglia di fare battaglie di religione inutili, ma di provare un sistema operativo nuovo che ha anche diversi vantaggi rispetto a OSX (sul lato storage, con Storage Spaces, sicuramente per lo meno!). E poi, come dico, posso passare da OS ad OS senza problemi istantaneamente ed è quello che farò sicuramente visto che a casa ho ancora il mio bel iMac da “27 che funziona egregiamente.
I dispositivi
Apple ha sempre fatto un ottimo hardware, probabilmente il migliore sul mercato, e sono sempre stato disposto a pagare la differenza. Ma ora il divario sta calando. Non perchè Apple è peggiorata, intendiamoci, ma perchè gli altri si sono svegliati. Io personalmente avrò la possibilità di provare presto un HP Elitebook Folio 1020, ma anche altri prodotti come ad esempio il Dell XPS 13, sono tutti ad un livello elevatissimo e migliore di Apple (anche qui, non fraintendetemi, so che Apple sta solo tardando a rinnovare l’Air! è una ricorsa infinita).
La stessa identica situazione si trova a livello di dispositivi mobili (tablet e telefoni). Apple è meglio, non c’è dubbio, ma Android non è male. Io, personalmente, sono passato ad Android un paio di anni fa. Esperienze alterne, ma posso dire che quando uso dispositivi senza skin e bloatware particolari l’esperienza è ottima. E poi il prezzo fa la differenza a volte, Il mio attuale telefono, un One Plus One, è costato poco più di €300 ed ha le caratteristiche dei migliori prodotti di vendor più blasonati (assolutamente paragonabili a quelle di un iPhone 6 plus ad un terzo del prezzo).
Con il fatto che, per lavoro e per gioco, cambio spesso dispositivi e provo cose diverse, anche il mio set-up da viaggio è cambiato. Ora viaggio con un telefono da 5,5” (ma vorrei avvicinarmi ad un 6” la prossima volta). Questo perchè non telefono molto ma lo uso per scrivere, chattare, mail, skype, navigare, ecc. (lo uso spesso con due mani, o con i comandi vocali google).
Grazie a questo dispositivo posso lasciare a casa il tablet (eliminando quindi tutto quello che si porta dietro: peso, alimentatore, cavi, ecc). allo stesso tempo il laptop tradizionale è diventato troppo quando viaggio e troppo poco in casa.
Il mio prossimo dispositivo mobile, probabilmente, sarà un Microsoft Surface 3. Alcuni dicono “underpowered” ma a me sembra un oggetto ideale per quello che devo fare mentre viaggio, batteria che dura tanto, tastiera decente per quando ho bisogno di scrivere e, soprattutto, multitasking e multi-window veri! (ha anche una bella penna per scrivere a mano libera, utile quando devi firmare documenti in viaggio o fare degli schizzi con delle idee… spero sia compatibile con Evernote). Fra l’altro costa anche relativamente poco… cosa che non guasta mai.
Nota finale
Insomma, le cose cambiano e cambiano velocemente. Quello che vedo nel mio caso capita a molti altri che incontro negli aeroporti e in giro per il mondo. Il cloud è un grande abilitante e se lo si può sfruttare si aprono mille possibilità per poter essere più efficienti e rapidi nel lavoro che si fa.
La scelta dei dispositivi con cui si opera è sempre più agevolata dal cloud e questi oggetti sono diventati pura commodity. Una volta che sei stato in grado di trovare un modo per proteggere i tuoi dati il dispositivo diventa veramente un oggetto sostituibile in ogni momento. Da questo punto di vista, ad esempio, al momento Google e Microsoft hanno un’offerta (e strategia) Cloud di gran lunga superiore a quella di Apple.
Non è detto che in futuro non cambi anche il sistema operativo mobile, magari Windows 10? oppure di nuovo iOS? Dipende solo da quello che troverò più utile al momento se le mie applicazioni ci saranno tutte. L’unica cosa è di non legarsi più ad applicazioni locali ma scegliere sempre servizi che si pagano a consumo in modo da non perdere dati o rischiare un lock-in sul dispositivo.
Colgo anche l’occasione per dire che a Maggio ci sarà lo Users.unplugged (13 Milano, 14 Parma e 15 Padova). In questo particolare evento, affronteremo molte discussioni con utenti finali che riguardano l’infrastruttura IT, i loro problemi e le soluzioni che hanno trovato per risolverli. Ci sarà molto spazio per partecipare e io presenterò due sessioni specifiche sui temi dell’infrastruttura e della memoria Flash in particolare. Sarà interessante. L’evento è aperto a tutti i professionisti IT ed è gratuito con iscrizione obbligatoria. I poti sono limitati. Se siete interessati, affrettatevi! Qui tutti i dettagli sull’evento. vi aspetto!
Ciao Enrico,
io ho installato una bella Debian sul mio macbook ed ho risolto il problema 😉
Saluti
Ivan
Ciao Enrico,
lungi da me fare guerre “di religione”, ma ritengo le tue posizioni e le posizioni di Ivan (che ha aggiunto il commento) decisamente “estreme”.
Probabilmente il vostro lavoro è più evoluto del mio, ma le ragioni che mi hanno portato 10 anni fa ad abbracciare il MAC sono oggi ancora più valide.
1) Affidabilità: probabilmente windows 10 sarà un grande sistema operativo, ma la solidità e la visione più chiara di Apple rispetto ai continui cambiamenti di direzione di Microsoft mi danno un conforto maggiore e mi permettono di concentrarmi maggiormente sul mio lavoro
2) Costi: sicuramente il cloud è una grande innovazione, ma incrementa i costi (per me che sono un utente principalmente “solo”) in modo esponenziale, nel mio lavoro non ho bisogno dell’ultima versione sempre aggiornata (anzi in alcuni casi questo è poco indicato, sarò più chiaro al punto successivo) quindi spendere soldi per le varie soluzioni cloud (Onedrive, Office 365, Evernote ecc..) sono un vero salasso, se mediamente ho tutto quello che mi serve con una spesa di 200€/300€ ogni 3/4 anni (giusto per avere i prodotti Microsoft, altrimenti neanche quelli), con il cloud ne dovrei spendere mediamente da 30 a 50 al mese.
3) Automazione: io uso macro, automator ed applescript per facilitare e velocizzare i lavori di routine, ti assicuro che risparmio parecchio tempo, con il passaggio a Windows e a sistemi cloud si perde quasi tutto (le mie “storiche” macro su Excel non funzionano su 365), inoltre mi è capitato di scrivere macro perché possano essere usate su 365 ma che misteriosamente ad un certo punto hanno smesso di funzionare e ho dovuto perdere una parecchie ore per capire e correggerle.
4) Connettività: Anche se quasi tutti i sistemi “cloud” based possono lavorare “off-line”, le limitazioni in tali circostanze sono frustranti, non so quali sono i luoghi nei quali tu lavori, ma in Italia la connettività è un vero schifo (sia wired che wireless) se esci dalle città principali. Stai sicuro che quando ti serve qualcosa per il quale è necessario essere connessi la connessione non ci sarà (Murphy docet)
5) Aggiornamenti: Windows ha sempre da fare qualcosa di diverso da quello che stai facendo, è sempre lì a frullare qualcosa, necessita di manutenzione (defrag, spazio libero, pulizia di qualcosa, virus di vario genere, malware da tutte le parti ecc..), insomma è sempre lì che ti rompe le palle per fare qualcosa diversa dalla tua. NON LO SOPPORTO.
6) Durata: io sono un Genovese DOC, quando spendo cerco di spendere bene, ma cerco di spendere raramente, il mio fedele MAC è qui dal 2008, il mio iPhone ha 3 anni è si aggiorna senza problemi, il mio iPad ne ha 4 e fa tutto egregiamente (e la tastiera ce l’ha aftermarket) è va ancora tutto divinamente, sfido qualunque produttore diverso da Apple ad essere altrettanto longevo e affidabile (i Samsung per esempio sono sempre rotti), non soltanto a livello di potenza dei componenti, ma affidabilità generale di tutti i dettagli.
Conclusione: Forse un giorno cambierò idea (solo gli stolti non lo fanno mai) ma oggi ci sono ancora troppe ragioni per non cambiare.
Bitrix,
Grazie per il contributo,
ma come dici sono punti di vista.
sull’affidabilità (ho 2 mac e diversi dispositivi iOS) possiamo discutere quanto vuoi ma il peggioramento del software Apple nelle ultime versioni è evidente e si lamentano un po tutti. Io in particolare vedo molte più applicazioni che in passato bloccarsi ed a volte è decisamente frustrante. Quindi se una volta era un vantaggio oggi nnon so. Ti dirò dopo che avrò lavorato per un po con Windows.
Sui costi del cloud ne possiamo parlare per giorni. Per molti prodotti di cui parli (evernote/onenote ad esempio) esistono versioni free che sono già molto utili e vanno bene per il 90% degli utenti. Questo vale anche per GDrive/Gapps. Io voglio di più e sono disposto a pagarlo. In ogni caso c’è poco da fare se usi diversi dispositivi e accedi da diversi posti agli stessi file. Riguardo Office 365 (faccio solo un esempio) costa 99/anno + iva e comprende onedrive (1TB) e onenote.
Sulla connettività non so cosa risponderti. Io ho un telefono 3 (20GB/mese di dati) e ogni volta che viaggio lo condivido con il portatile. Funziona bene, anche in treno sulla tratta Rimini-Milano, anche se ovviamente a volte perdi la connessione. Lavoro sempre e senza troppi problemi.
Se non sopporti windows ok. qui ho poco da controbattere, a volte è questione di abitudini o di … ma di richieste di aggiornamento attraverso AppStore ne ricevo continuamente. Comunque cambia poco da mio punto di vista. Ho sempre meno applicazioni installate e faccio sempre più uso di applicazioni web.
Sulla durata ti do ragione (dal tuo punto di vista). I miei problemi sono diversi e non riuscirei a lavorare con un computer del 2008… anche volessi.
a presto!