Ho appena finito di leggere questo lungo articolo (che vi consiglio vivamente) sull’IT di General Motors. In due parole posso riassumere che Randy Mott, il nuovo CIO di General Motors, ha deciso di abbandonare l’outsourcing e riportarsi tutto l’IT in casa.
Ex caso di successo
Di suo la notizia non sarebbe chissà che cosa se non fosse che tutti gli outsourcers di questa terra hanno sempre portato ad esempio GM, attualmente la seconda azienda al mondo come numero di automobili prodotte, come l’esempio perfetto dell’outsourcing!!!
In pratica “il caso di successo principe” ha deciso che per avere un IT elastico e che risponde alle esigenze di business attuali l’outsourcing non funziona più perché troppo lento per reagire alle richieste e con un ROI che peggiora in continuazione!
Rifondare l’IT
Certo, l’IT della GM è una di quelle cose che faccio anche solo fatica ad immaginare e non oso pensare che progetto sia necessario per ristrutturare ricreare un dipartimento IT di queste dimensioni ma è certo che le parole di Randy Mott sono state chiare:
Akerson [CEO] “was looking to make changes in the speed and cadence of the company, Whether it was with me or someone else, Dan Akerson was going to do an IT transformation here.”
e poi rincara la dose:
“When the business says ‘go,’ then that means we start working on a contract, we don’t start working on a project”
Nota finale
Di esempi su progetti di outsourcing che ingessano le attività delle aziende ne sono pieni i fossi e di clienti (utenti finali e operatori dell’IT) scontenti si fatica a tenere il conto.
Certo, l’outsourcing spesso viene visto dal management come un modo per controllare la spesa e modificare dei costi da fissi a variabili o forse, più semplicemente, serve per abbellire un bilancio. Il problema è che alla lunga si perde in competenza interna, capacità e reattività alle esigenze che si presentano.
Da questo punto di vista il cloud, al contrario dell’outsourcing, può essere uno strumento che indirizza gli obiettivi di trasformare parte del CAPEX in OPEX ma aggiungendo elasticità, competenze e reattività!
PS: I commenti sono sempre caldamente benvenuti ma mi raccomando, evitiamo di farne sul fatto che l’outsourcing è una forma di cloud gestito o cose del genere! 😉