Qualche giorno fa Gartner, di cui è noto che non sono un grande estimatore, ha pubblicato il nuovo quadrante magico per lo storage midrange e high-end. 

Nuovi leader

Una delle zone più interessanti riguarda, al contrario del passato, il quadrante dei leader: infatti HP, IBM e Dell stanno guadagnando posizioni nei confronti di quelli che fino a poco tempo fa erano i leader incontrastati.
Queste aziende, negli ultimi due anni, hanno fatto grandi passi in avanti sia nella linea di prodotti (acquisendo aziende tecnologicamente molto all’avanguardia) ma anche nella strategia, che ora è molto più chiara e strutturata.
Certo, i leader rimangono sempre NetApp e EMC ma ora è tutto più livellato che in passato.

L’infrastruttura in generale

Quando si parla di infrastruttura, soprattutto quando l’infrastruttura è una parte di progetti molto complessi, i nuovi leader sono sicuramente piazzati molto meglio che in passato. Il fatto che ora possono offrire una soluzione end-to-end competitiva (forse non perfetta in tutto ma sicuramente competitiva) li mette in una posizione di grande vantaggio. I clienti, sempre più in difficoltà nel gestire l’equazione riduzione budget+aumento dei progetti+tempi stretti sono molto favorevoli a valutare soluzioni “good enough” che possano migliorare il TCO generale, diminuire il numero di fornitori e, ultimo ma non ultimo, metterli in condizione di strappare prezzi migliori per l’intero pacchetto! 
E’ anche per questo, ad esempio, che sono nate iniziative come VCE (non di grandissimo successo in realtà) ma sono aziende come HP e Dell che hanno la migliore lineup del momento.

Lo storage in futuro

Ora che la sfida si fa più dura, in un epoca dove lo storage è fondamentale per qualsiasi tipo di infrastruttura, conterà molto anche l’evoluzione della strategia che questi vendor saranno in grado di produrre.

Aziende come NetApp, EMC e HDS punteranno sempre di più alla centralità dello storage ed infatti stanno studiando molto sulla possibilità di avvicinare sempre più le applicazioni ai loro storage (es. Usando parte della potenza di un VMAX per ospitare macchine virtuali).

Ma in assoluto c’è un grande movimento sul fronte flash/SSD: questa “nuova” tecnologia sarà presto mainstream e nessuno dei fornitori tradizionali è pronto!
Ci sarà presto un bel giro di acquisizioni (entro i prossimi due anni?) e una serie di tecnologie software a contorno che serviranno per sfruttare questi prodotti al massimo.
Una opportunità decisamente interessante potrebbe essere quella di fare il contrario di EMC: portare i dati vicino alle CPU! Questo approccio, molto più vicino ad aziende come Dell/HP (HP ha anche una tecnologia molto promettente in questo senso) potrebbe ribaltare drasticamente il modo di concepire lo storage. Esempi di quello che dico si possono trovare in startup tipo Nutanix, in acquisizione recenti da parte di grandi vendor ma anche nel fatto che le architetture della prossima generazione di sistemi storage (quiquiqui degli esempi) sono tutte di tipo scale-out con il software che la fa da padrone (e anche qui c’è molto impegno da parte dei big vendor).
Insomma, se oggi il mercato dello storage è in fermento domani lo sarà ancora di più!

Nota finale

Ok, è domenica e mi sono lasciato un po andare con la fantasia, però tutti i ragionamenti che ho messo sul tavolo sono plausibili ed è anche vero che l’attenzione nel mercato storage ha portato un livellamento dei concorrenti verso l’alto che non può fare altro che bene all’utente finale.

L’anno prossimo sarà l’anno degli SSD (e di altre tecnologie di cui scriverò presto) e come ho detto sopra i grandi vendor non hanno prodotti pronti e stanno affilando le armi!
Domani Fabio sarà a Vienna per l’HP Discover, spero che torni a casa con qualche novità interessante!

Disclaimer: Alcune delle aziende citate (in particolare Dell, HP, HDS e NetApp) hanno rapporti di collaborazione/partnership/sponsorizzazione con Juku.it o l’azienda per cui lavoro.