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Nota: Adesso che ho riletto il post prima di pubblicarlo potevo anche chiamarlo, “riscoprire l’acqua calda ed essere contenti” 🙂

Qualche settimana fa ho deciso di cambiare provider. Intendiamoci, l’hosting provider che avevo funzionava bene. Piccolo ISP, con server da qualche parte la a Caldera e un’assistenza sempre pronta (spesso bastava un messaggio su FB o Twitter per attivarli).
Ma, da dall’altra parte c’è da dire che sono un rompiscatole e forse chiedevo troppo per quel poco che pagavo, e poi volevo provare qualche cosa di nuovo…

Ho cambiato diverse volte provider, server, hypervisor e sistema operativo da quando ho messo in piedi il mi primo web server… ho sempre cercato di semplificarmi di più la vita (o di farlo fare ad altri), ma questa volta sono tornato indietro.

Da dove vengo

Ho Avevo smesso da un po di battagliare con la riga di comando e mi ero affidato ad un servizio di WordPress hosting. Questa è la cosa migliore se non hai tempo, voglia o capacità di gestire un server con Linux (più tutto lo stack che ci va sopra) e WordPress. Specialmente WordPress può essere una brutta gatta da pelare. I plug-in, i temi e un mucchio di altre cose possono far andare il tuo sito da schifo… se non crearti dei seri problemi di sicurezza. Avere uno che lo fa per te non è male… se lo fa bene.

Certo che poi ci sono anche i contro: per fare copie del tuo sito per sviluppo e test, ad esempio, dipendi sempre da altri e le idee ti vengono sempre di notte o nei giorni di festa… chissà poi perchè!

Cosa ho cercato

Sono partito con il cercare un servizio di Hosting per WordPress. Ce ne sono mille, tutti con i loro pro e contro. Uno dei maggiori contro è il prezzo, quelli considerati come il miglior compromesso sono nell’intorno dei $29/mese. Il prezzo non è male, considerato il servizio, ma se inizi ad averne 5 come me e magari sai già che in futuro ne avrai altri… allora forse inizia a diventare un po troppo.
Di alternative comunque ce ne sono quante ne vuoi, a partire da pochi $4/5 al mese in su. Dipende sempre da cosa ti aspetti, in ogni caso devo dire che il vecchio provider aveva dei prezzi più che onesti considerando che per un servizio quasi ritagliato su misura mi faceva fra i €50 e i €70 all’anno!

Dopo un po ho iniziato ad allargare la ricerca e ho chiesto come fanno gli altri (e mi devo ricordare di non fare mai più domande del genere in pubblico sui social!). Insomma, ho trovato di tutto… la scelta è infinita e dopo un po ti perdi. Non provo neanche a fare la lista… comunque si passa dai cloud più sofisticati ai VPS peggio gestiti di questa terra e i prezzi sono più o meno sempre allineati a quanto ti aspetti.

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Cosa ho trovato

Ad un certo punto sono incappato su DigitalOcean. Lo conoscevo già di nome e sapevo che era un servizio di successo, ma non avevo mai approfondito… sbagliando!
Viene definito un cloud VPS, lontanissimo dalle sofisticazioni di servizi come Amazon AWS o Microsoft Azure, ma ha un fascino tutto suo.

Screenshot 2015-04-09 19.11.07Una delle caratteristiche principali è che tutti i VPS (anche il più piccolo da 512MB di RAM e 1 core) hanno dischi SSD, ma non caching o altro, 100% Flash!!! E quando poi vedi che il più piccolo dei VPS costa $5/mese, allora non puoi fare che provarlo…. e io l’ho fatto!

Va come un missile (ho visto picchi di 500/600 MB/sec ma mediamente siamo sui 300). Per intenderci, va così forte che all’inizio ero convito di aver fatto qualche errore e di lavorare ancora in locale!
Poi c’è tutto il resto intorno: latenze bassissime, diverse region, snapshot (un po scarse per dire la verità), immagini che puoi spostare sui vari DC, reti private fra i tuoi server, ecc. Solo Linux (e BSD) e solo SW open source nei template preconfezionati.

Se sei abituato ad AWS siamo lontani anni luce, però ci sono delle API che ripropongono tutto quello che puoi fare a mano dalla web GUI e che sono anche facili da usare (e se lo dico io vuol dire che sono proprio facili!!!)

Un vantaggio sicuro è che tutto viene contabilizzato ad ore! Ci sono delle VPS che mi costano € 0,007/h 🙂

Ho migrato

iStock_000017679798MediumAll’inizio ero preoccupato, è un po che non mi metto a fare queste cose… ma devo dire che alla fine poteva andare molto peggio. 🙂

Prima ho fatto una prova molte prove e, dopo qualche giorno, ho migrato tutti i miei siti. Un sacco di FTP e di export/import di DB, ma nulla di che alla fine. La cosa più “complicata” forse è fare tutte le piccole ottimizzazioni e configurare i pacchetti che non erano presenti nel template.

C’è anche la gestione del DNS (anche se non fanno da name register) che mi semplifica la vita quando creo nuove macchine per fare le prove.
I siti vanno tutti molto più veloci di prima (ne ho messi un po in Olanda e un po in UK) e, dopo qualche ottimizzazione, sono riuscito a metterli in VPS molto piccoli.

La knowledge-base è fornitissima di articoli e in pochi minuti trovi tutte le soluzioni che ti servono. Devo però dire che i miei problemi erano molto basici…

Una cosa che non mi piace è il fatto che una macchina si può allargare ma non stringere. Ed un’altra è che se disattivi i backup (attivabile solo in fase di creazione del VPS), non li puoi più riattivare.
Tute cose che comunque si risolvono facendo una snapshot e usare la snapshot come template di un nuovo VPS… ma è sempre un girarci intorno (e poi per fare la snapshot devi fermare il tuo VPS, anche se l’operazione dura meno di un minuto).

Una coa che mi piace molto è che le tue immagini/snapshot dopo un po vengono spedite su Amazon Glacier, quindi anche se la tua region dovesse avere dei problemi seri hai sempre modo di recuperare un backup!

Un’altra cosa che manca è un servizio di object storage (nella lista delle richieste di nuove feature è al primo posto, e di molto!). A me non cambia molto ma per siti statici o se hai diversi contenuti da distribuire farebbe già la differenze.

E aziendalmente parlando?

iStock_000019123909MediumSe già Amazon è lontano dal tuo IT tradizionale qui, da un certo punto di vista, siamo ad anni luce.
Però c’è anche l’altra faccia della medaglia. Utilizzando i diversi template a disposizione ti puoi costruire la tua infrastruttura partendo da zero e sei molto meno legato ai servizi che ti da Amazon.
Un esempio? Se hai bisogno di una applicazione Web e di un backend con server NoSQL, puoi istanziare delle VPS con quello che ti serve e metterci sopra il tuo codice e dati. Certo, devi lavorare molto di più ma non hai nessun lock-in specifico!
Pro e contro… ma molti pro se fai applicazioni piccole e molti più contro se le cose si complicano oltre una certa misura (soprattuto se inizi ad avere necessità, ad esempio, di auto-scaling, load balancing o di servizi complessi).

Nota finale

E’ un servizio eccellente, con un up-time garantito superiore a quello di Amazon ed è fatto veramente bene. I VPS vanno veramente forte.
E’ sicuramente un bel servizio per sviluppatori e utenti senza troppe pretese. Semplice, facile da usare ed economico.

Aziendalmente parlando, con il giusto tipo di SysAdmin/Sviluppatori in casa, può essere interessante e non crea forti lock-in (soprattuto per chi inizia, può essere un buon punto di partenza). Ma ripeto, altri servizi, molto più maturi, saranno più cari ma fanno tanto (ma tanto) di più. Dipende sempre da quale tipo di compromesso cerchi (e da quanti soldi hai). Sicuramente non è un servizio “per tutti”.

Due cose ancora

In Italia una cosa del genere la fa Enter (onestamente non avevo neanche pensato di andare a vedere prima di provare DigitalOcean). Sono addirittura più avanzati per certi aspetti ma non hanno gli SSD, che fanno una differenza abissale rispetto agli altri CSP che ho provato. Comunque il loro servizio non l’ho provato e quindi non voglio sbilanciarmi.

Se vi interessa provare il servizio usate questo link, se non ho capito male vi danno $10 di credito per provare il servizio… E fatemi sapere cosa ne pensate.

PS

Il 13,14,15 Maggio sarò a Milano, Parma e Padova per lo Users.unplugged. Un evento nuovo dove le mie sessioni si alterneranno con casi d’uso utente (nell’ambito storage All-Flash). Saranno delle giornate interessanti e pieni di contenuti con un formato decisamente nuovo studiato per far interagire tutti i partecipanti. Qui tutti i dettagli! Non mancate!

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